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venerdì 29 aprile 2011

Regno delle due Sicilie, presente alle nozze di Principe William & Catherine Middleton

Già proprio così... per festeggiare il matrimonio del Principe William (figlio di Lady Diana) e Catherine Middleton si è celebrato al Lickingham Palace ovvero l'abbazia di Westminster, dove nel 1947 si sposò la Regina Elisabetta II e il Duca di Ediimburgo, dove negli anni più recente si celebrarono i tristi funerali dell'amata Lady Diana Cameron. 

A celebrare il matrimonio è stato l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, ad essere presente alla cerimonia sono più di due miliardi di persone, tra cui mille e novecento inviti di famiglie blasonate, da ogni parte del globo terreste, addirittura presente anche Iran e Corea del Nord, al quale tra i tanti inviti, anche il nostro amatissimo Re Carlo di Borbone insieme alla sua famiglia, al quale in questo evento speciale, tutto il Regno delle due Sicilie, ha mostrato segno d'affetto per questo cordiale invito al proprio Re, visionato in diretta sia su Canale 5 che su YouTube l'evento del secolo, che ha avuto inizio alle 12:45.

Tra tantissime famiglie blasonate ed i due miliardi di persone a far numero quanto il valore sono stati gli ottomila giornalisti accreditati, cinquantasei le teste coronate, cinque mila poliziotti con i loro trentacinque cani, capaci di fiutare esplosivi.

Gli unici non presente al matrimonio dei due baldi e futuri eredi del Regno Unito sono stati i Savoia, per i loro ultimi dibattiti, dove i Savoia, hanno accolto con amarezza la decisioni degli sposi reali, domandandosi ingenuamente per quale motivo erano presenti invece Carlo di Borbone... ma, il motivo sembra al quanto semplice... per centocinquant'anni il Regno delle due Sicilie, insieme al suo re Francesco II di Borbone, hanno dovuto patire il destino di un amaro complotto per impadronirsi el Regno e annetterlo al Piemonte in modo feroce e brutale, estirpando dlla faccia del Pianeta la potenza e la ricchezza insieme ai suoi primati che rappresentava il Regno delle due Sicilie.

Presente, nonostante la non "accettabile" presenza di Sami Khiyami, ma, non sono gli unici i Savoia ad essere tagliati fuori da questo matrimonio, in effetti anche Balaic e Brown, terranno in dolce compagnia i Savoia.

Infine i giovani sposi sono stati accolti e già nei cuori del popolo con striscioni dinanzi al Green Park con scritto: "Io amo quei ragazzi".

Che dire un matrimonio che segnerà il secolo, tutto il Regno Unito è stata in festa e le campane all'uscita dalla chiesa hanno suonato ai passaggi dei freschi sposini, dove si poteva udire in sottofondo grida di gioia e applausi dei presenti, mentre una carrozza reale portava con se il futuro del Regno che saluta insieme alla sua dolce amata. La loro carrozza di cavalli bianchi erano accompagnati da dei cavalieri su un cavallo nero che nel proseguire dietro ad essi c'era tutta la famiglia reale, ogniuno sulle proprie rispettive carrozze e auto di lusso fino ad arrivare nel lussuosissimo palazzo reale per festeggire insieme ai propri cari, dove il Royal Channel, l'emittente britannica reale ha mostrato immagini in diretta di tutta la giornata .

Per concludere la giornata fantastica che tutti coloro che hanno partecipato anche indirettamente, hanno assistito come saluto al proprio Principe in sposo ad una parata straordinaria che ha emozionato il pubblico, anche nel vedere William e Catherine sul balcone reale per dare l'ultimo saluto in segno di ringraziamento ai partecipanti con un'aria d'amore immenso.

29 Aprile 2011... una data che segnerà e farà storia!

                                                                                                                                           Articolo di
                                                                                                                                       Raffaele Sabbatino

giovedì 28 aprile 2011

CUSANO MUTRI decima sagra dei prodotti tipici locali

Parte da oggi , 28 Aprile fino all' 08 Maggio 2011 la decima sagra dei prodotti tipici di Cusano Mutri (BN) .



E' possibile visitare il caratteristico centro storico che fa parte dei borghi piu belli del Regno ,
in questo luogo incantato e' possibile fare escursioni nella natura a piedi ,a cavallo o in quad ; le visite alle vecchie miniere di bauxite o nella magica natura di forre di Lavello
















o ancora il parco Geopaleontologico e il museo Paleo-lab
Molto interessante e' il ricco artigianato locale,


intagliatori di legno ,lavoratori di ferro e di pietra vi mostreranno le loro fantastiche opere.....

non mancheranno gli angoli dedicati alla gastronomia locale con stend di ristoratori titernini che faranno provare piatti tipici del luogo e tanto altro ancora tutto da vivere in questo percorso bellissimo ,storico , culurale del nostro amato Regno che non si smentisce mai , che nel tempo conserva sempre le sue meraviglie ,grazie alle cure di persone che hanno conservato tradizioni che si tramandano di generazione in generazione .......





A.Matteis

8 Maggio 2011 TUTTI IN BICI PER UNA CITTA' MIGLIORE



A.Matteis

IKEA... discrimina il Sud ed arreda l'occupazione israeliana


IKEA, sembra proprio non smettere mai di essere al centro dell'attenzione sotto ai riflettori negativi...
Il 23 giugno scorso l’emittente Swedish Radio ha riportato che il gigante dell’arredamento IKEA in Israele, in maniera discriminatoria, fa consegne agli insediamenti israeliani illegali ma non alle città palestinesi dei territori occupati in Cisgiordania.

Il corrispondente della Swedish Radio in Israele, Cecilia Udden, ha spiegato che stava traslocando nella città palestinese di Ramallah nei territori occupati ed ha chiesto allo staff dell’IKEA israeliana se i suoi mobili potevano essere trasferiti. Ha raccontato che dietro il bancone del negozio c’era una enorme cartina di Israele che non riportava i confini della Cisgiordania, la Striscia di Gaza e le alture del Golan siriane. Sebbene le spese di trasporto dell’IKEA vengono calcolate in base alla distanza, con grande sorpresa della Udden, il trasferimento a Ramallah non era possibile. Tuttavia, il negozio l’ha informata che i mobili potevano essere consegnati ai vari insediamenti israeliani in tutta la zona occupata.

Ove Bring, un professore di diritto internazionale, ha spiegato alla rivista svedese on-line Stockholm News che la politica dell’IKEA è discriminatoria (sottolineo per lasciar comprendere  ai cari lettori) nei confronti dei palestinesi. Inoltre, la politica delle spedizioni viola il codice di condotta della compagnia.

Nel rapporto della Udden, l’IKEA ha dichiarato che, poiché si appoggia a compagnie di trasporti locali, è vincolata alle leggi del posto. Tuttavia, Bring ha sfidato la dichiarazione dell’azienda ed ha affermato che l’IKEA deve esaminare se le compagnie di trasporto siano davvero impossibilitate a consegnare a tutti i clienti che richiedono i prodotti. Di fatti, quando la Udden ha insistito per avere una risposta dalla compagnia di trasporti sul perchè i suoi mobili non potevano essere trasferiti a Ramallah, è stata informata che la milizia israeliana proibisce le consegne ai clienti nelle comunità palestinesi dei territori occupati.

Nella sua storica opinione consultiva del 2004, la Corte Internazionale di Giustizia ha enfatizzato l’illegalità delle attività che normalizzano gli insediamenti illegali di Israele nei Territori occupati. Di fatto, il rabbino Abraham Cooper del Wiesenthal Centre – che sta costruendo un Museo della Tolleranza su uno storico cimitero musulmano a Gerusalemme – ha detto al settimanale ebraico con base in California J. che l’apertura di un punto vendita IKEA in Israele “sarebbe un altro spiraglio per gli attentati che sono là fuori per boicottare Israele”.

Ironicamente, prima dell’apertura di un punto vendita IKEA in Israele nel 2001, il rivenditore venne minacciato di boicottaggio dal Wiesenthal Centre, in quanto il fondatore della compagnia, Ingvar Kamprad, era stato un membro del fascista Nuovo Movimento Svedese negli anni ’40. Il Wiesenthal Centre ha inoltre sospettato che l’IKEA assecondasse il boicottaggio di Israele da parte della Lega Araba, perché sembrava evitare un coninvolgimento commerciale in Israele malgrado le possibili opportunità. In una lettera del dicembre 1994 al Wiesenthal Centre, il presidente dell’IKEA Anders Moberg ha dichiarato che la compagnia non aveva partecipato con la Lega Araba nel boicottaggio e che l’IKEA stava esaminando la possibilità di aprire un punto vendita in Israele.

Oggi l’impero dell’IKEA vanta 300 negozi in 35 paesi, compresi due punti vendita in Israele; la compagnia ha intenzione di aprirne un terzo ad Haifa nel 2012. Il marchio IKEA è sopravvissuto alle rivelazioni sui legami del suo fondatore con il fascismo durante la sua giovinezza e la compagnia ha manifestato la sua sensibilità nei confronti di un eventuale boicottaggio dei consumatori.

Non vuole proprio smetterla... tutto ciò potrebbe scaternare una reazione di boicottaggio, sopratutto nel Sud Italia, nell'Regno delle due Sicilie, che alla reazione di inviare un milione circa di e-mail di protesta per lo spot pubblicitario... essi rispondono facendo il copia ed incolla!
Ciò lascia a comprendere come IKEA gestisce le situazioni sia in Oriente che in Occidente...

Indiani d'America e Briganti meridionali

Non c’è dubbio che nel campo delle interpretazioni storiografiche è opportuno evitare atteggiamenti troppo faziosi, dogmatici o apologetici per adottare un approccio possibilmente problematico verso le questioni e i processi storici. Francamente questo spirito libero non c’è nel clima di esaltazione retorica dei 150 anni dell’unità d’Italia.

Con questo articolo so di andare controcorrente per tentare di recuperare la memoria di due esperienze storiche che sono state letteralmente cancellate dalla storiografia ufficiale. Mi riferisco al destino parallelo degli Indiani d’America e di coloro che sono definiti i “Pellerossa” del Sud Italia: i briganti e i contadini del Regno delle Due Sicilie.


Partiamo dai nativi americani. Dopo la scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo nel 1492, cominciarono a giungere i primi coloni europei. All’epoca il continente nordamericano era popolato da circa un milione di Pellerossa raggruppati in 400 tribù. Quando i coloni bianchi penetrarono nelle sterminate praterie abitate dai Pellerossa, iniziarono una caccia spietata ai bisonti, il cui numero calò rapidamente causando un rischio di estinzione. In tal modo i cacciatori bianchi contribuirono allo sterminio dei nativi che non potevano vivere senza questi animali da cui ricavavano cibo, pellicce e altro ancora. Ma la strage degli Indiani fu opera soprattutto dell’esercito yankee che per espandersi all'interno del Nord America cacciò ingiustamente i nativi dalle loro terre compiendo veri e propri massacri senza risparmiare donne e bambini.

I Pellerossa furono annientati attraverso un sanguinoso genocidio. Oggi i Pellerossa non costituiscono più una nazione essendo stati espropriati non solo della terra che abitavano, ma anche della memoria e dell’identità culturale. Infatti, una parte di essi si è pienamente integrata nella società bianca, mentre una parte minoritaria vive reclusa in alcune centinaia di riserve sparse nel territorio statunitense e in quello canadese.

Un destino simile, benché in momenti e con dinamiche differenti, associa i Pellerossa e i Meridionali d'Italia. Questi furono chiamati “Briganti”, furono trucidati, torturati, incarcerati, umiliati. Si contarono 266mila morti e quasi 500mila condannati. Uomini, donne, bambini, anziani subirono la stessa sorte. Processi manovrati o assenti, esecuzioni sommarie, confische dei beni. Ma noi Meridionali eravamo cittadini di uno Stato assai ricco. Il piccolo regno dei Savoia era fortemente indebitato con Francia e Inghilterra, per cui doveva rimpinguare le proprie finanze. Il governo sabaudo, guidato dallo scaltro e cinico Camillo Benso conte di Cavour, progettò la più grande rapina della storia moderna: cominciò a denigrare il popolo Meridionale per poi asservirlo invadendone il territorio: il Regno delle Due Sicilie, uno Stato civile e pacifico. Nessuno giunse in nostro soccorso. Solo alcuni fedeli mercenari Svizzeri rimasero a combattere sugli spalti di Gaeta fino alla capitolazione. I vincitori furono spietati. Imposero tasse elevatissime, rastrellarono gli uomini per il servizio di leva obbligatoria (che era già facoltativo nel Regno delle Due Sicilie), si comportarono vigliaccamente verso la popolazione e verso il regolare ma disciolto esercito borbonico, per cui molti insorsero.

Ebbe così inizio la rivolta dei Meridionali. Le leggi repressive furono simili a quelle emanate contro i Pellerossa. Le bande di briganti che lottavano per la loro terra avevano un pizzico di dignità e ideali, combattevano un nemico invasore grazie anche al sostegno delle masse contadine, tradite e ingannate dalle false promesse concesse da Garibaldi.

Contrariamente ad altre interpretazioni storiche non intendo equiparare il Brigantaggio meridionale alla Resistenza antifascista del 1943-45. Anzitutto per la semplice ragione che nel primo caso si è trattato di una vile aggressione militare, di una sanguinosa guerra di conquista coloniale che ha avuto una durata molto più lunga della guerra di liberazione condotta dai partigiani: un intero decennio che va dal 1860 al 1870.

La repressione contro il Brigantaggio fu una vera e propria guerra civile che ha provocato eccidi spaventosi in cui furono massacrati e trucidati centinaia di migliaia di contadini meridionali, persino donne, anziani e bambini, insomma un vero genocidio perpetrato a scapito delle popolazioni del Sud Italia. Una guerra conclusa tragicamente e che ha prodotto drammatiche conseguenza, a cominciare dal fenomeno dell’emigrazione di massa dei meridionali, in pratica un esodo biblico paragonabile alla diaspora del popolo ebraico. Infatti, i meridionali sono sparsi nel mondo ad ogni latitudine, hanno messo radici ovunque facendo la fortuna di intere nazioni come l’Argentina, il Venezuela, l’Uruguay, gli Stati Uniti d’America, la Svizzera, il Belgio, la Germania, l’Australia, ecc.

Ripeto. Se si vuole comparare la triste vicenda del Brigantaggio e la brutale repressione subita dal popolo meridionale con altre esperienze storiche, credo che l’accostamento più giusto sia appunto quello con i Pellerossa e con le guerre indiane combattute nello stesso periodo, ossia verso la fine del XIX secolo. Guerre che hanno provocato una strage altrettanto raccapricciante, quella dei nativi americani. Un genocidio completamente ignorato e dimenticato, così come quello a danno del popolo del nostro Meridione.

In qualche modo condivido il giudizio rispetto al carattere retrivo e antiprogressista delle ragioni politiche che ispirarono le lotte dei briganti meridionali. In politica ciò che è vecchio è quasi sempre reazionario, tuttavia inviterei ad approfondire meglio i motivi sociali e le spinte ideali che animarono la resistenza contro i Piemontesi invasori.

Non voglio elencare i numerosi primati detenuti dal Regno delle Due Sicilie in vari settori dell’economia, dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione, nel campo sociale e così via, né intendo esternare sentimenti di nostalgia rispetto ad una società arcaica, dispotica e aristocratico-feudale, cioè rispetto ad un passato che fu di barbarie e oscurantismo, ingiustizia e miseria, sfruttamento e asservimento delle plebi rurali. Ma un dato è innegabile: la monarchia sabauda era molto più arretrata, rozza ed ignorante, molto meno moderna e illuminata di quella borbonica. Il Regno delle Due Sicilie era uno Stato più ricco e avanzato del Regno sabaudo, tant’è vero che costituiva un boccone invitante per le principali potenze europee del tempo, Inghilterra e Francia in testa. Questo è un argomento talmente vasto e complesso da esigere un approfondimento adeguato.

Infine, una breve chiosa a riguardo delle presunte spinte progressiste che sarebbero incarnate nei processi di unificazione degli Stati nazionali nel XIX secolo e dello Stato europeo oggi. Non mi pare che tali processi “unitari” abbiano garantito un autentico progresso sociale, morale e civile, mentre hanno favorito uno sviluppo prettamente economico. Non a caso l’unificazione dei mercati e dei capitali, prima a livello nazionale ed ora a livello europeo, o globale, non coincide con l’unificazione e l’integrazione dei popoli e delle culture, locali, regionali o nazionali. Ovviamente le forze autenticamente democratiche, progressiste e rivoluzionarie devono puntare al secondo traguardo.

Di Lucio Garofalo

La denuncia shock: “Cibo surgelato radioattivo in arrivo dal Giappone tramite la camorra”


 

Ebbene si, purtroppo fonte ASCA afferma che sarebbero in arrivo nel Porto di Napoli cibi radioattivi surgelati provenienti dal Giappone e introdotti nel mercato tramite la camorra. A denunciarlo sono stati  Francesco Emilio Borrelli (Commissario regionale dei verdi) e il professor Vincenzo Peretti e altri docenti della Facoltà di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli. La denuncia:

“Siamo estremamente preoccupati, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, che tramite il Porto di Napoli arrivino in Italia cibi contaminati e radioattivi di provenienza giapponese.
Ogni anno infatti vengono importati da quel Paese in Italia 13 milioni di pezzi di pesce surgelato che viene pescato nel mare nipponico attualmente pieno di migliaia di tonnellate di acqua radioattiva. Il pesce fresco, che non è mai di provenienza giapponese, non ci preoccupa; sono i derivati ed i surgelati che riteniamo pericolosissimi e rispetto ai quali lanciamo l’allarme.
La criminalità organizzata infatti sta già garantendo il passaggio di questi prodotti alla dogana evitando i controlli per introdurli subito nel mercato alimentare per questo chiediamo alle autorità preposte massima allerta.”

Questa è la lettera di denuncia fatta alle autorità competenti. Invito a tutti i fratelli del Regno delle due Sicilie, di essere molto aucti nell'acquistare pesce surgelato... lo si controlla nei minimi dettagli presenti sul prodotto in modo da prevenire malattie che possono mettere fuori uso le celluli del nostro corpo.

Il "Risorgimento" ed il "Meridione"

Sarà un momento di riflessione sulle vicende storiche che hanno generato lo Stato Italiano e la retorica risorgimentale che impedisce un’analisi serena di fatti ancora ignorati dalla storiografia ufficiale.
 Dal 30 Aprile 2011 al 21 Maggio 2011 a Adelfia (BA), secondo il calendario allegato.

Cap. Alessandro Romano














martedì 26 aprile 2011

A citta' e Pulecenella' ......



Pulcinella sta morendo,
lui amava questa terra definita ''campania felix'',
dove si viveva con dignita e con rispetto ,dove il sole e il mare erano le sue fonti di vita.
Il sole non possono toccarlo quindi e l'unica cosa che gli resta,
la dignita di questo popolo sembra assopita
chi ci governa non ha rispetto per questo popolo; e quando parlo di governo

e' senza distinzioni sia di destra ( Berlusconi),
sia di sinistra (Bassolino e Iervolino).........
da un po di tempo anche il mare non appartiene piu a questa citta,
lo stanno distruggendo sistematicamente, giorno dopo giorno

i depuratori ci sono e devono essere messi in funzione ed essere mantenuti in efficienza
con giuste opere di manutenzione,
fare in modo che il mare torni a bagnare napoli .
Noi saremo li presenti e cercheremo di intervenire in modo pacifico e civile
noi che, spero crescendo su fb ,possiamo dire:
riprendiamoci la nostra dignita!!! -il rispetto!!!! e riprendiamoci il nostro mare.......
Salviamo Pulcinella e riportiamolo in vita!!!!!!


R.Acone


Gli impianti di depurazione ci sono,
forse anche più di ogni altro posto in Italia, ma non funzionano.
Cuma, Foce dei Regi Lagni, Marcianise, Caivano e Acerra, se va bene sono a mezzo servizio.
E sulle rive vengono rilasciate acque mal depurate,
che fanno del litorale nord il più inquinato d’Italia.
Attualmente finiscono in un tratto costiero di circa 30 km abilitato alla balneazione,
500.000 mc di acque sporche e 300.000 kg di carichi inquinanti.
I dati epidemiologici non lasciano spazio a equivoci
e si registra un incremento dei casi di epatite e salmonella in maniera esponenziale.
Le bombe ecologiche sono tre:

il litorale domitio, la costa orientale di Napoli e la foce del Sarno.

La costa del capoluogo soffoca anch’essa di veleni.

26 chilometri contaminati, da Napoli Est a Castellammare di Stabia.
Un milione di cittadini e un solo depuratore,
quello di San Giovanni a Teduccio, che non è a norma.
Quello di Napoli Est funziona ma è una difesa troppo debole
per una massa di liquami che arriva da una area urbana
priva di decente sistema fognario risalente all’epoca borbonica.... bontà loro.
La riconversione di Napoli Est e la rinascita di Bagnoli non saranno mai un´opera possibile, finché non si salva la costa.
E' impossibile pensare a porti turistici e insediamenti alberghieri
dinanzi ad un mare inaccessibile......



R.Acone


INCHIESTA INQUINAMENTO
L’ennesima vergogna campana indegna di un paese civile.
E altrove non va meglio. Un litorale reso inaccessibile per mano umana, spietata e incosciente. Ennesimo scempio sulla pelle dei cittadini, ai quali è sottratta ogni anno di più

All’emergenza rifiuti si somma anche quella delle acque pubbliche.
Forse non tutti sanno che, in una Regione in perenne emergenza,
c' era un commissario straordinario che fino al Febbraio del 2008 è stato ,Antonio Bassolino.
Il Commissariato per la emergenza acque e acquedotti, dovrebbe affrontare l'approvigionamento idrico e la depurazione delle acque, e invece
circa l’ottanta per cento dei liquami della Campania
finisce in mare senza depurazione.
Solo il venti per cento, quindi, passa per impianti di depurazione.
Per questo Commissariato, sono stati investiti sin qui circa 50 milioni di euro,
un quarto circa, sono stati già spesi.
i mass media che fanno?????.

R. ACONE


domenica 24 aprile 2011

La Pasqua del Signore 2011

La redazione de ''Il Giglio del sud '' Augura una serena
BUONA PASQUA a tutti i fratelli compatrioti del MONDO........


sabato 23 aprile 2011

A pasqua ricordiamo gli eroi di Fenestrelle......



Fenestrelle .....
quasi duemila metri, invalicabile fortezza
dove i nostri veri fratelli del tempo non uscirono mai vivi ..........
giorni lontani, giorni bui , giorni dove il calore del sole del sud era solo un ricordo......
il ricordo di un soldato......... di mille,duemila ,tremila e chi sa quanti
che al servizio di quel meraviglioso Real esercito Borbonico
vivevano in pace nelle loro citta' nei loro paesi .......
persone di una grande dignita' ,diventate inutili canaglie ,
rintanate in umide celle ,fredde e spogli di abiti ,consumati nei loro esuli corpi
in quel luogo macabro ......mostruoso ma sempre uniti ,in un unico giuramento.
La fedelta' e la dignita' furono sempre con loro
e mai neanche con la morte li abbandonarono ........
Questa Pasqua ,
voglio ricordare con orgoglio e col cuore l'onore di questi eroi ,
deportati a Fenestrelle dai cosidetti ''fratelli d' Italia ''
e a tutti coloro che con la loro immortale fedelta'
diedero la vita , per il glorioso Regno delle due Sicilie ..........

A.Matteis


domenica 17 aprile 2011

Dalla parte del tifoso..........

video ,racconti, post e commenti sulla S.S.C.N. momentaneamente in questa pagina.


Questo video molto simpatico e divertente
ci porta nella Napoli scaramantica,
vi consiglio di ascoltarlo , e cantarlo
il genere ricorda un po'
il '' gioca jouer'' di Cecchetto,
ma il contenuto e' ben diverso...........
consigliato dalle piu alte fasce di tifosi da ''corniciello''
e' da postare
4-5 volte al giorno
e poi chissa'..... FORZA NAPOLI!!!!!!!!!


posticipo della 33esima giornata di campionato di serie
A

17 Aprile 2011 ore 20.45 Stadio San Paolo
''Napoli- Udinese ''
dirige il match Tagliavento di Terni



A.Matteis

venerdì 15 aprile 2011

Io sono Napoli


Io sono Napoli

Buongiorno,

chiedo di essere ascoltato, parlo poco e scrivo ancora di meno mi presento, io sono Napoli , sono una citta' allegra e piena di immaginazione ma adesso basta . Nei miei lunghi anni di vita e non sono pochi sono tanti ,quasi tremila sono una citta' antichissima, una citta' ricca di cultura di storia di tante cose belle , credo di averne fatta di strada e con me tanti miei figli illustri ma anche tanta gente semplice , gente comune, gente del popolo..... si il popolo ,i miei figli prediletti che mi seguono e mi amano e che un destino infame li ha sparsi per il mondo. Mi ritrovo sempre sulle pagine dei giornali nei notiziari , dove mi etichettano come citta' malsana invivibile e piena di schifezze ...... voglio dire a lor signori , soprattutto della stampa e della televisione che molti di voi nemmeno mi conoscono e a malapena hanno letto qualcosa di me, a quei signori che cercano la notizia senza manco verificare se reale o no quello che scrivono e che la loro superficialita' sfiora il ridicolo >perche' questa cattiveria gratuita nell'etichettare una capitale cosi da infangare in modo ridicolo tutto il mio ex regno composto da tante sorelle tutte bellissime e antichissime ci schiaffate in prima pagina e ci presentate come esempi negativi, come persone da evitare, come appestati . Come le mie sorelle, ho tanti problemi, problemi creati nel tempo, non dal popolo ,''i miei figli'' ma da chi governa questo stato chiamato italia . E quindi a loro mi rivolgo e dico: Io sono Napoli , vi invito tutti a conoscermi , a camminare per le mie strade le viuzze e vicarielli, a conoscere la vera parte di questo popolo bellissimo , ad apprezzare la sua arte ma vi invito a conoscere la vera storia di questa citta' e del suo Regno. Quindi, prima di denigrare e discriminare accertatevi, informatevi e poi decidete se quello che state per dire e' pura verita'. Prima di giudicarmi,dovete conoscermi e per conoscermi leggete la storia ...... ma quella vera!!!

Acone Rosario......

Malaunita' 15 Aprile 2011 ore 18:30




  1. Non perdete questo grande appuntamento con la realta'



  2. vi troverete faccia a faccia con le verita' nascoste



  3. da 150 anni di bugie ........



L'associazione amici del libro



Venerdi 15 Aprile 2011 ore 18:30 presso



il centro Ave Maria della parrocchia



SS. Annunziata di Marcianise in Via S. Giovanni Bosco n.34



PRESENTA il libro ''MALAUNITA' ''



1861-2011 Centocinquant'anni portati male.



Saranno presenti alcuni autori



Pompeo De Chiara, Angelo Forgione Vincenzo Guli'


MALAUNITA' anche a Boscoreale 15 Aprile 2011 ore 18:30


Cappella Palazzo Zurlo (centro storico)di Boscoreale

dibattito sulla Malaunita' con Anna Sorrentino Gennaro De Crescenzo,Salvatore Lanza ed Eddy Napoli













l'associazione amici del libro venerdi 15 April



per chi desidera consultare il sito dell'associazione http://www.amicidellibro.it/



A.Matteis

mercoledì 13 aprile 2011

Auguri ,Rds !!!

Salve a tutti ......


Con questo primo articolo faccio gli auguri per la nascita del gruppo Rds ,


alle persone che fanno parte del direttivo e a tutti coloro


che daranno il loro contributo per far si che la nostra voce,


il nostro orgoglio ,


si espanda come un colore che riprende la sua vivacita'


in un immagine sbiadita dal tempo (e direi dagli eventi) !!!


Il dieci Aprile duemilaundici nasce il gruppo Rds , ''Rinascita del sud ''


da un idea di Gennaro Brandolini ,la nostra forza e risorsa umana!!!!


Chi vi scrive e vi accompagnera' in questo magnifico viaggio, nel tempo e nei tempi e' '' Angela Matteis'' la responsabile dello spazio giornalistico di Rds web e vice coordinatrice delle neoborboniche attiviste ,nonche' public relations officer del gruppo.


Il giornale servira' per dar voce alle varie problematiche che angustiano il nostro amato Regno delle due Sicilie per denunciare ed espandere la sua favolosita'.


Ci saranno tanti progetti per rilanciare e far conoscere al mondo intero la magnificenza di questo Regno,


pubblicheremo di continuo notizie riguardanti verita' storiche


e aggiornamenti di ogni tipo ,organizzeremo eventi e momenti dedicati .








Grazie e un in bocca al lupo a tutto lo staff!!!!





Pubblico i nomi di coloro che fanno parte del direttivo:


Coordinatore : Raffaele Sabbatino


Portavoce :


Add. pub. rel. off.: Peppe Orefice


Risorse umane: Gennaro Brandolini e Frank Perry (Francesco Perrella)


Presidente attivo: Rosario Acone


Presidente Onorario: Pompeo De Chiara


Vice Presidente: Graziella Alfano


Cassiere: Paola Rubino


Amministratore: Luigi Rubino


NEOBORBONICHE ATTIVISTE


Fondatrice e Coordinatrice : Graziella Alfano


Vice Coordinatrice: Paola Rubino


Vice Coord. e pub. rel.: Angela Matteis e Anna Meloni



Chiunque vorra' pubblicare una news o per qualsiasi info puo' mandare una mail a: regnodelleduesicilie@live.it

A.Matteis